• Edizioni di altri A.A.:
  • 2022/2023
  • 2023/2024

  • Lingua Insegnamento:
    ITALIANO 
  • Testi di riferimento:
    Dispense e slide del docente
    Testi per approfondimento:
    Per approfondimenti:
    Crespellani, Facciorusso,–“Dinamica dei Terreni per le applicazioni sismiche”, Dario Faccovio Editore
    Lanzo, Silvestri - “Risposta Sismica Locale – teoria ed esperienze”, Hevelius edizioni
    Associazione Geotecnica Italiana – Aspetti Geotecnici per la Progettazione in Zona Sismica
    Kramer- “Earthquake Geotechnical Engineering”, Editore: PRENTICE HALL 
  • Obiettivi formativi:
    Il corso intende fornire le conoscenze di base per affrontare dal punto di vista quantitativo la caratterizzazione dei terreni in campo dinamico e i fenomeni di pericolosità sismica locale (analisi della risposta locale, liquefazione, stabilità dei pendii) e quelli di interazione struttura-fondazione-terreno in campo sismico.
    A tal fine, le esercitazioni sono volte a chiarire, mediante esempi applicativi, gli argomenti sviluppati a lezione e consentono la familiarizzazione con alcuni dei software di calcolo utilizzati in ambito geotecnico-sismico.
    Altri obiettivi sono: l'utilizzo appropriato dei termini tecnici propri della disciplina, la ricerca e la comprensione di testi di approfondimento e lavori di letteratura. 
  • Prerequisiti:
    Buona conoscenza della meccanica delle terre 
  • Metodi didattici:
    Lezioni frontali, esercitazioni settimanali, progetto finale. Molte esercitazioni e il progetto finale sono svolte con il supporto di software di calcolo freeware distribuiti su e-learning insieme al materiale didattico.
    L'obiettivo è di fornire strumenti per analisi quantitative e favorire un uso critico dei parametri meccanici nei casi applicativi più ricorrenti.
    Se possibile saranno organizzati seminari ad invito su tematiche di interesse applicativo o di ricerca 
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:
    L’esame prevede lo svolgimento di una prova orale. La prova prevede la discussione delle esercitazioni e del progetto svolti e la risposta a domande di carattere teorico. Le domande richiedono di illustrare, con l’ausilio di un supporto (foglio o lavagna), argomenti riguardanti l’intero programma di esame.
    Per ogni domanda, la commissione valuta la correttezza, completezza e organizzazione dell’illustrazione, ma anche la profondità ed eventuale autonomia dello studio, ed infine la chiarezza di esposizione e la proprietà di linguaggio.
    La valutazione dell'esame avverrà in 30-simi. L'esame è superato se si ottiene un punteggio totale maggiore o uguale a 18. 
  • Sostenibilità:
    La disciplina tratta anche tematiche riconducibili alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
    In particolare le tematiche sono riconducibili all'Obiettivo 11 (Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili) dell'Agenza ONU2030, traguardi: 11.4 Potenziare gli sforzi per proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale e naturale del mondo; 11.b Entro il 2020, aumentare considerevolmente il numero di città e insediamenti umani che adottano e attuano politiche integrate e piani tesi all’inclusione, all’efficienza delle risorse, alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici, alla resistenza ai disastri, e che promuovono e attuano una gestione olistica del rischio di disastri su tutti i livelli, in linea con il Quadro di Sendai per la Riduzione del Rischio di Disastri 2015-2030.
    La disciplina fornisce infatti strumenti e competenze tecniche per la mitigazione del rischio sismico sia sull'ambiente naturale (frane liquefazione etc) che sul costruito (edifici, infrastrutture, monumenti). 
  • Altre Informazioni:
    Si raccomanda fortemente la frequenza e la attiva partecipazione al
    corso. E' altresì raccomandato lo svolgimento delle esercitazioni nelle apposite lezioni dedicate. Il ricevimento è a cadenza settimanale o in qualsiasi giorno concordato via mail. Alcune ore di ricevimento saranno destinate al completamento e alla correzione delle esercitazioni e allo svolgimento del progeto finale. 

Elementi di dinamica dei terreni, Pericolosità sismica locale (Analisi di Risposta Sismica Locale, Liquefazione, Stabilità dei pendii in condizioni sismiche), cenni sul comportamento delle fondazioni e delle opere di sostegno in condizioni sismiche e sui fenomeni di interazione terreno struttura

1 – Nozioni introduttive
1a. Elementi di sismologia applicata (faglie e meccanismi focali, misure di intensità e di energia)
1b. Teoria delle Vibrazioni: richiami su moto armonico e sviluppo in serie di Fourier
1c. Rappresentazione e parametri del moto sismico (parametri di picco, durata, spettro di risposta)
1d. Aspetti normativi

2 – Dinamica dei terreni
2a. Richiami sulla propagazione delle onde in un mezzo continuo
2b. Comportamento ciclico dei terreni a vari livelli deformativi: comportamento a basse, medie ed elevate deformazioni
2c. Cenni sul comportamento a rottura dei terreni a grana grossa e dei terreni a grana fine
2d. Prove dinamiche in sito (prove in foro: down-hole e cross-hole, prove di sismica a riflessione e di rifrazione, prove MASW, indagini sismiche passive)
2e. Principali prove cicliche e dinamiche di laboratorio (prova di taglio semplice, prova torsionale ciclica, prova di colonna risonante, misure con bender elements, prove triassiali cicliche)

3 – Analisi della Risposta Sismica Locale
3a. Aspetti teorici: analisi monodimensionale su un deposito ideale, comportamento lineare e non lineare, base rigida e base elastica; Risposta sismica di un deposito reale; Effetti bidimensionali e tridimensionali (topografici e di valle);
3b. Metodi di valutazione della RSL: metodi sperimentali e numerici; principali codici di calcolo della risposta sismica locale 1D/2D; analisi lineare equivalente e analisi non lineare (curva scheletro e regole di Masing, modello iperbolico), cenni sulle analisi in T.E.
3c. Definizione dell’input sismico

4 – Liquefazione
4a. Liquefazione e mobilità ciclica: aspetti teorici; fenomenologia della liquefazione e casi di studio
4b. Criteri per la valutazione della suscettibilità alla liquefazione e principali metodi di analisi a liquefazione; cenni sui metodi per la mitigazione del rischio di liquefazione

5 – Cenni sulla stabilità dei pendii in condizioni sismiche e sui fenomeni di interazione terreno-fondazione-struttura in condizioni sismiche

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